Finestra La Cina tra ieri e oggi
La donna cinese contemporanea, sfaccettata come la realtà del Paese in cui vive e che lei stessa contribuisce ogni giorno a creare, è al centro della finestra tematica che l’edizione 2017 di Sguardi Altrove dedica alla Cina. Il Paese del Dragone è al centro della scena mondiale a causa dei rapidissimi cambiamenti socioeconomici che sta vivendo e che si ripercuotono sulla scena internazionale. Rimanendo in ambito cinematografico, basti solo pensare alla crescita costante dell’industria cinematografica cinese, ormai prossima ai fatturati di Hollywood.
La selezione per la Finestra “La Cina tra ieri e oggi” tiene conto dei mutamenti privilegiando un punto di vista, quello femminile, che forse più di tutti riesce a rispecchiare il cambiamento, l’incertezza, la ricerca di nuove chiavi di interpretazione della realtà. E il desiderio di emancipazione dal modello tradizionale di donna come regina del focolare, ma esclusa dall’ambito economico, sociale e politico.
Il focus prevede sei titoli, quattro dei quali sono lungometraggi protagonisti, negli ultimi anni, della scena festivaliera internazionale. A partire da The Other half of the sky (2016), documentario in anteprima italiana dello svizzero Patrik Soergel, su quattro imprenditrici cinesi, donne che hanno vissuto l’austerità della Rivoluzione Culturale e le riforme che hanno portato il boom economico e dato loro l’opportunità di fare carriera.
Perfect Life di Emily Tang, selezionato a Venezia nel 2008 e prodotto da Jia Zhang-Ke, accosta due storie diverse, tra fiction e documentario, due donne in cerca di realizzazione ma che non trovano sbocchi e si vedono respinte verso il passato.
Un esordio notevole è Trap Street – Shuiyin Jie (2013) di Vivian Qu, selezionato alla Settimana della critica di Venezia. Li Qiuming è apprendista in una compagnia di sistemi satellitari che mappa le strade di una città in continuo mutamento e mantiene aggiornato il sistema satellitare. Un giorno, il giovane incontra una giovane e attraente donna che improvvisamente scompare in una stradina tranquilla. Qiuming si accorge di non riuscire a registrare nel sistema digitale i dati di questa strada. Tornerà dunque sul posto per una seconda ispezione…
Completa la retrospettiva l’acclamato affresco di Ann Hui The Golden Era, già chiusura della Mostra del Cinema di Venezia 2014, che affronta la vita di Xiao Hong, grande scrittrice cinese morta nel 1942 a soli 31 anni. L’amore con l’editore Xiao Jun, la scena letteraria cinese nel contesto storico degli anni ’30, con l’invasione giapponese, la formazione del governo comunista e l’inizio della guerra mondiale.
Una finestra aperta sulla Cina non poteva non raccontare i cinesi di seconda generazione che vivono e lavorano in Italia. Presenteremo i primi due episodi di IChineseinItaly, una web serie di documentari dagli 8 ai 15 minuti che ci dicono chi sono i cinesi in Italia oggi. Lo scopo del progetto è invitare lo spettatore ad vvicinarsi, conoscere, capire quanto la diversità sia invece più vicina di quanto si immagini, e di costruire un ponte di scambio culturale tra gli italiani e i cinesi.