12 Angry Lebanese

Un film di Zeina Daccache. Colore 78 minuti. Libano 2009.
La Giuria composta da Nadia Dalle Vedove, Barbara Nava e Gaetano Liguori ha attribuito il premio al film per la potenza narrativa e la capacità di restituire in racconto filmico la storia di un riscatto umano dalla condizione di reclusione.
Per la capacità e la forza dell’impegno della regista di creare con un percorso teatrale un profondo momento di riflessione sul valore universale dell’essere umano.
Un grazie particolare ai carcerati che hanno avuto il coraggio di mostrarci il loro percorso intimo verso la libertà dell’anima.
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sinossi
Il film segue lo svolgersi di un’inconsueta forma di drammatizzazione terapeutica: per quindici mesi i carcerati della prigione libanese di Roumieh sono stati protagonisti dell’adattamento teatrale di un’opera tratta da “12 Angry Men” di Reginald Rose (resa celebre al cinema da Sidney Lumet con “La parola ai giurati”). Il documentario alterna riprese dell’allestimento a interviste ai carcerati, “assassini, stupratori e spacciatori”, che rivelano un’umanità profonda e un’inattesa fede nella vita.


leftpanel_13378439340_nZeina Daccache
Dopo la specializzazione in Scenic and Dramatic Arts presso l’Istituto di Sudi Cinematografici e Audiovisivi in Libano, ha eseguito il master in Drama Therapy nel 2007 negli USA. “12 Angry Lebanese” è il suo primo film da regista.