di Valentina Carnelutti, Italia, 2013, 20’
VINCITORE EDIZIONE 2014 sezione SGUARDI (S)CONFINATI
Con la seguente motivazione:
Il suo film racconta la morte assumendo lo sguardo dilatato e liquido della prima infanzia. Azioni e reazioni di un evento tragico e quotidiano diventano i passi di un rito magico e ancestrale in cui nulla è usuale e scontato. L’ottima direzione degli attori, compresi i due piccolissimi protagonisti, ottiene un’espressione del dolore trattenuta e straziante al tempo stesso, dando al lavoro di Valentina uno spessore autoriale di tutto rispetto.
sinossi
Quando Leo e Annetta si svegliano almattino la loro mamma Emma dorme ancora. O è morta? Leo e Annetta trascorrono da soli l’intera giornata. Fanno colazione, confusione, giocano. Aspettano. Fino all’arrivo di Gabriele, il suo fidanzato e. all’arrivo della nonna e fino a quando con gli adulti e le parole, l’ambiguità si scioglie, e ciascuno a suo modo va incontro alla sera..
Valentina Carnelutti
Attrice, sceneggiatrice e regista italiana, ha lavorato tra gli altri con Marco Tullio Giordana (La meglio gioventù). E’ autrice della sceneggiatura Sfiorarsi, della sceneggiatura Casa libera tutti e del cortometraggio Recuiem. Ha scritto e diretto il documentario Melkam Zena-Buone notizie e il videoclip per il singolo di Francesco Tricarico. ReCuiem è il suo primo corto, vincitore del premio miglior cortometraggio al 31° Torino Film Festival