Eine flexible Frau

Un film di Tatjana Turanskyj. Con Mira Partecke, Laura Tonke, Gisela Gard, Michaela Benn, Franziska Dick, Thorsten Heidel Etc.. Colore 97 minuti. Germania 2010. Sceneggiatura: Tatjana Turanskyj. Fotografia: Jenny Barth. Suono: Matthias Gauerke. Montaggio: Ricarda Zinke.
La Giuria composta da Paola Zonca, Giorgio Simonelli e Marta Cagnola ha attribuito il premio al film di Tatjana Turanskyj affronta un tema molto importante nella società occidentale contemporanea, quello della ricerca di lavoro, della disoccupazione e sottoccupazione giovanile. Si tratta di una narrazione già sviluppata in altre occasioni dai media e dal cinema in particolare. Ma “The Drifter” lo fa in maniera molto originale, tralasciando le rappresentazioni naturalistiche e i toni melodrammatici diffusi in altri lavori, per puntare sul rigore e sull’astrazione che si manifestano nella costruzione narrativa e nelle immagini, dove i paesaggi urbani, gli ambienti e i volti spiccano per il loro valore simbolico.
vincitore filmfestival 2011 sezione NUOVI SGUARDI
sinossi
Greta, architetto berlinese di 40 anni, è disoccupata, separata e con un figlio di 12 anni a carico. Passa da un impiego di poco conto all’altro, senza soddisfazione e sempre per poco tempo. Combattuta tra il desiderio di far parte di qualcosa e il rifiuto per le convenzioni, beve e vaga senza meta per la capitale. Uno studio personale su cosa vuol dire essere donna al principio del nuovo millennio, nella Berlino unificata dal crollo del muro, al centro di un capitalismo globalizzato e flessibile.


fotografiert-von-NikaTatjana Turanskyj
Nata a Hanover nel 1966. Ha studiato letteratura, teatro e sociologia a Francoforte e Mainz. Prima di dedicarsi alla regia ha recitato nelle produzioni di Einar Schleef. “The Drifter” è il suo primo lungometraggio.