Secondo Sue Brooks, unica donna regista in concorso a Venezia 72 con il film Looking for Grace, il cinema è una prerogativa maschile.
“Ci piacerebbe venire a un festival e non essere noi donne una novità, una sorpresa. Dobbiamo continuare a spingere per il cambiamento, per la parità tra uomo e donna, ma non è un festival il luogo più adatto, tutto si decide già prima, al momento dei finanziamenti. Che dire, fare film è un viaggio di eroi, che è una prerogativa maschile…”
Le donne in questa produzione sono 3: regia, sceneggiatura, fotografia e musica, ma la Brooks non ne fa una questione di genere: “le ho scelte perché brave, le più brave, non perché donne”, aggiungendo che “non dobbiamo competere, ma collaborare con gli uomini”.
Il film, che vede come protagoniste la giovane Odessa Young e Radha Mitchell, inquadra la 16enne Grace (Young) che decide di scappare di casa: i genitori si mettono sulle sue tracce, aiutati da un detective, ma la vita ha in serbo molte sorprese…