Il Nepal ha eletto il suo secondo presidente da quando il paese è diventato una repubblica democratica, nel 2008. Per la prima
volta si tratta di una donna, Bidhya Devi Bhandari, 54 anni, del Partito comunista nepalese.
volta si tratta di una donna, Bidhya Devi Bhandari, 54 anni, del Partito comunista nepalese.
Bhandari non è nuova alla politica. A partire dagli anni Ottanta si è impegnata per la parità di genere in politica contribuendo a introdurre nella nuova costituzione una quota minima di parlamentari donne (un terzo) e a far sì che la carica di presidente e quella di vicepresidente vengano divise tra un uomo e una donna.
Dopo un periodo di pausa dalla scena pubblica dovuto all’impegno politico del marito Madan Bhandari, uno dei più carismatici che il Nepal abbia mai avuto, e alla scelta di dedicarsi alla famiglia, Bidhya Devi Bhandari ha deciso di continuare la sua azione nel 1993.
Uno dei suoi prossimi compiti è cercare di riportare la tranquillità nel paese scosso da alcune proteste dovute all’adozione, a
settembre, della nuova costituzione. Le minoranze etniche presenti in Nepal, infatti, non si sentono degnamente rappresentate
rispetto alla maggioranza hindu e chiedono più diritti. Ad oggi sarebbero morte 40 persone negli scontri con la polizia.
settembre, della nuova costituzione. Le minoranze etniche presenti in Nepal, infatti, non si sentono degnamente rappresentate
rispetto alla maggioranza hindu e chiedono più diritti. Ad oggi sarebbero morte 40 persone negli scontri con la polizia.