FILMMAKER FESTIVAL
Dal 27 Novembre al 6 Dicembre 2015
Spazio Oberdan – Arcobaleno Film Center
Fabbrica del Vapore
in programma
LES BOIS DONT LES RÊVES SONT FAITS e SPONDE
Anche quest’anno torna FilmMaker Festival, festival internazionale dedicato al cinema documentario dal 1980.
Tra le numerose e variegate sezioni del festival, segnaliamo il Concorso Internazionale e il Concorso Prospettive, nella cui programmazione verranno proiettati la prima italiana di “Les Bois dont les reves sont faits” di Claire Simon e “Sponde” di Irene Dionisio.
LE BOIS DONT LES RÊVES SONT FAITS – PRIMA ITALIANA
(Francia, Svizzera, 2015 – HD, colore, 144’) – Regia: Claire Simon
4 dicembre, Spazio Oberdan ore 21.00
Un’immersione nel Bois de Vincennes e nell’umanità che lo abita. Chi vi capita solo di passaggio, per il jogging mattutino e chi ci vive; le comunità cambogiane che si ritrovano lì la domenica e i gay che, prima della nascita dei siti virtuali, cercavano nella discrezione del bosco il partner per una notte. La natura assume allora le coordinate di un luogo sospeso e privo di frontiere, «il mondo selvaggio a portata di mano» dove ognuno – madri di famiglia, dog sitter, rifugiati, giovani branchée, anziani – ha diritto di cittadinanza e può trovare temporaneo rifugio, lontani – eppure vicinissimi – al tumulto della città. Qui, nella replica di una micro-società bucolica e arcaica, le persone catturate dalla macchina da presa della regista – che con Gare du Nord aveva raccontato un altro luogo di incontro e di scambio, questa volta urbano – si sentono liberi di condividere pensieri intimi e riflessioni su un quotidiano spesso difficile. Lo sguardo della cineasta restituisce per frammenti un universo lontano dalla grande città dove le storie che si rincorrono tracciano le traiettorie della nostra società. Il nuovo film della regista protagonista della retrospettiva di Filmmaker nel 2008.
CLAIRE SIMON
Claire Simon (Londra, 1955). Si confronta da autodidatta col cortometraggio a partire dagli anni ’70, per poi orientarsi verso il cinema diretto con l’intento di “far sfumare il confine fra documentario e finzione”. Ottiene uno straordinario successo di critica con Coûte que coûte (1995), cronaca del fallimento annunciato di una piccola impresa di ristorazione. Sinon, oui (1997) è il suo primo lungometraggio di finzione, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs. Seguono 800 km de différence – Romance (2001), Mimi (2003), Ça brûle (2006), Les Bureaux de Dieu (2008), Gare du Nord (2013). Oggi si divide tra il lavoro nel cinema e la didattica della produzione, collaborando con l’Università di Parigi 8 e la Scuola Nazionale di Cinema La Fémis.
SPONDE
(Italia/Francia 2015 – HD, colore, 60′) – Regia, Soggetto, Sceneggiatura: Irene Dionisio
5 dicembre, Arcobaleno Film Center Ore 19.00
Sponde. Tunisina e Lampedusana, porta d’Europa. A separarle 60 miglia di mare, il Mediterraneo, rotta di migrazioni. Un fenomeno che le più recenti scritture della catastrofe raccontano non tanto in termini di spostamento quanto di strage: 35.000 è il numero delle persone morte, fino a oggi, nel tentativo di raggiungere le coste europee. Mohsen Lidhabi, postino di Zarzis, cercando sulla spiaggia materiali per le proprie sculture, scopre un corpo. Senza troppe domande decide di dare allo sconosciuto degna sepoltura. Come Vincenzo, becchino in pensione, che si trova, a Lampedusa, nella stessa situazione. I due, per quanto fatto, diventano motivo di polemica nelle rispettive comunità, entrambe corrotte da un’idea d’identità che si esprime nel rifiuto. Ma di fronte al “secol superbo e sciocco” non resta altro da fare che stringersi in “social catena”: un giorno Vincenzo riceve una lettera scritta in francese da un mittente sconosciuto che, come lui, ha compiuto l’unico gesto di umanità possibile di fronte ai morti senza nome arrivati dal mare.
IRENE DIONISIO
(Torino, 1986) realizza nel 2010 Fières d’être putes documentario selezionato al Festival Da Sodoma a Hollywood; nel 2011 La fabbrica è piena, con cui vince l’anno successivo il Premio Cgil Spi Filmmaker 2011 a Piemonte Movie e il Premio Collino a Visions du Réel. Sempre nel 2011 è assistente video di Alina Marazzi sul set di Baby blues. Con il soggetto Shores ha vinto il Premio Solinas Documentario per il Cinema 2012, poi selezionato nel workshop “Nutrimenti terrestri, nutrimenti celesti” Filmmaker Milano 2013.
QUI L’INTERA PROGRAMMAZIONE DI FILMMAKER FEST