Finestra sulle Turchie

Finestra sulle Turchie

Le Turchie sono un territorio dalle mille sfaccettature, un mosaico prezioso tutto da scoprire, un quadro variopinto in cui immergersi e da cui lasciarsi stregare. 

Il cinema prodotto negli ultimi anni riflette questa varietà, che emerge nonostante le tante difficoltà e i mille ostacoli. La censura in primis, ma anche una crisi economica che ha colpito la cultura prima del colpo di grazia del coronavirus. E la guerra, che continua nella regione kurda, al sud est del paese, dove una nazione resiste all’assimilazione, culturale, linguistica, politica. 

Ci sono decine di registe e registi nelle Turchie contemporanee e ognuno offre attraverso la settima arte il suo sguardo, la sua lettura, il suo approccio, le sue sensazioni, su un paese segnato da conflitti sociali e politici di diverso tipo. 

KASAP HAVASI (WEDDING DANCE)
di Çiğdem Sezgin, Turchia, 2015, 110’, fiction
ANTEPRIMA ITALIANA

Il giovane tassista Ahmet sta per fidanzarsi con Hülya, una giovane innocente e discreta del suo quartiere. La madre di Ahmet spinge per il matrimonio, ma una notte, il giovane incontra la sarta Leyla, di vari anni più grande di lui. Tra i due nasce un’appassionata storia d’amore, nonostante la forte opposizione da parte della famiglia e degli amici.
In programma 22/10 ore 19.00 Anteo Palazzo del Cinema Sala Astra / online

ZIMANÊ ÇÎYÊ (LANGUAGE OF THE MOUNTAINS)
di Lisa Çalan, Turchia, 2016, 15’, fiction
ANTEPRIMA MILANESE

Xemgin ha sei anni. Fuori da scuola lo chiamano Pîzot, che in kurdo significa monello e a scuola lo chiamano Hengin, versione turca di Xemgin. A scuola non parla, ma nel villaggio lo conoscono tutti: è un monello, proprio come il suo soprannome. La scuola del villaggio cambia di frequente maestri: tre passano per la classe di Xemgin, che non sa parlare turco. Ed è lì che iniziano i problemi.
In programma 22/10 ore 18.45 Anteo Palazzo del Cinema Sala Astra / online

MOTEL HASANKEYF
di Valeria Mazzucchi, Kurdistan 2015, 27’, documentario

Hasankeyf, una piccola città nel Kurdistan turco è destinata a scomparire sott’acqua a causa della diga Ilisu, parte del GAP, un progetto di dighe e centrali idroelettriche pianificato dal governo turco. Con il GAP, la Turchia controllerà il flusso dei fiumi Tigri ed Eufrate in direzione della Siria e dell’Irak. “Motel Hasakeyf” indaga la vita di 4 donne abitanti di questa città dando voce ai loro pensieri e paure, spesso inespressi e confinati tra le mura di casa.
In programma 25/10 ore 21  online

DO YOU THINK GOD LOVES IMMIGRANT KIDS, MOM?
 di Rena Lusin Bitmez, Turchia, 2019, 90’, documentario

Il film racconta la storia delle famiglie armene emigrate in Turchia/Istanbul per garantire un’istruzione ai loro bambini, nonostante le difficili condizioni in cui vivono. Il cuore della lotta, iniziata nel 2003, è una scuola allestita nella sala della cantina di una chiesa, dove educatori volontari fanno lezione ai bambini. La lotta dei bambini e delle loro famiglie, la loro vita quotidiana, i loro costumi, i loro desideri, le difficoltà legate alla vita in una terra straniera vengono raccontate attraverso gli occhi di quattro bambini migranti.
In programma 28/10 ore 10.15 Anteo Palazzo del Cinema Sala Astra / online