Arriva in Italia "Le mille e una notte – Arabian Nights" di Miguel Gomes, distribuito da Milano Film Network

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Finalmente in Italia uno degli eventi cinematografici dell’anno

La realtà che incanta la finzione (Le Monde) ***** Tra i film più emozionanti del Festival di Cannes (Variety) ***** Uno spettacolo fiammeggiante (Première) ***** L’inesplicabile seduzione del cinema surrealista (Sight and Sound) ***** Un’esperienza unica (Studio Ciné Live) ***** Malinconia, umorismo, rabbia (Der Standard) ***** Una prodezza: un film che va ben al di là del cinema (Les Inrock) ***** Un affresco poetico (Libération)
 

LE MILLE E UNA NOTTE – ARABIAN NIGHTS
un film di MIGUEL GOMES
VOLUME 1 – INQUIETO (125′)
VOLUME 2 – DESOLATO (131′)
VOLUME 3 – INCANTATO (125′)
uscita 18 marzo distribuzione Milano Film Network

 

Arriva finalmente nelle sale italiane, distribuito dal Milano Film Network (dal 18 marzo nelle principali città italiane, a cominciare da Roma, Milano, Torino, Palermo, con un’anteprima dall’11 marzo a Bologna), uno degli eventi cinematografici dell’anno: LE MILLE E UNA NOTTE – ARABIAN NIGHTS di Miguel Gomes.

Un inno alla fantasia che mescola realtà e immaginazione, paura e desiderio, umorismo e denuncia, erotismo e poesia: un’autentica “opera mondo” – com’è stata più volte definita dalla stampa internazionale – composta da tre film (Inquieto; Desolato; Incantato) e ambientata nel Portogallo in crisi di oggi. Qui un regista intende inventare delle storie, ispirate dalla penosa realtà in cui vive: non riuscendo però a trovare un significato nel proprio lavoro, fugge, da vigliacco, lasciando al suo posto la bella Sherazade. Alla ragazza occorrono entusiasmo e coraggio per non annoiare il re con le tristi storie del Paese. Con il passare delle notti, l’inquietudine cede il passo alla desolazione, che lo cede all’incanto. Perciò Sherazade organizza le storie che racconta al re in tre volumi. Inizia così: “Ho saputo, re fortunato, che in un triste Paese tra i Paesi…”. Diretto da uno dei più originali autori del cinema contemporaneo, il portoghese Miguel Gomes (Tabu; Redemption), Le mille e una notte – Arabian Nights ha debuttato all’ultima Quinzaine des Réalisateurs, diventando un vero e proprio “caso” e iniziando da Cannes un percorso fortunato che l’ha portato nei principali festival di tutto il mondo.
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Volume 1 – INQUIETO
In cui Sherazade racconta le preoccupazioni che affliggono il Paese. “Si racconta, o re beato, che in un triste Paese tra i Paesi, dove la gente sogna sirene e balene, la disoccupazione dilaghi. In alcuni posti le foreste bruciano di notte malgrado la pioggia, in altri uomini e donne sono impazienti di gettarsi in mare in pieno inverno. A volte ci sono animali che parlano, ma è molto improbabile che qualcuno li ascolti. In questo Paese, dove le cose non sono quel che sembrano, gli uomini di potere passeggiano sui cammelli e nascondono erezioni continue e vergognose. Aspettano di riscuotere le tasse per poter pagare un certo mago che…”. E vedendo sorgere il sole, Sherazade si tace.

Volume 2 – DESOLATO
In cui Sherazade racconta di come la desolazione abbia invaso gli uomini: “Si racconta, o re beato, che un giudice turbato piangerà, invece di emettere la sua sentenza, in una notte in cui tutte e tre le lune saranno allineate. Un assassino in fuga vagherà nell’entroterra per più di 40 giorni e si teletrasporterà per sfuggire alla polizia, mentre sogna prostitute e pernici. Ricordando un ulivo secolare, una mucca ferita dirà ciò che avrà da dire, e sarà molto triste! I residenti di un palazzone di periferia salveranno pappagalli e pisceranno negli ascensori circondati da morti e fantasmi; compreso un cane che…”. E vedendo sorgere il sole, Sherazade si tace. “Maledette storie! Se le cose continuano così, mia figlia finirà con la gola tagliata”, pensa il Gran Visir, padre di Sherazade, nel suo palazzo di Bagdad.

Volume 3 – INCANTATO
In cui Sherazade dubita di riuscire ancora a raccontare storie che piacciano al re, poiché ciò che ha da dire pesa tremila tonnellate. Così fugge da palazzo e attraversa il regno in cerca di piacere e incanto. Suo padre, il Gran Visir, organizza un incontro alla ruota panoramica e Sherazade riprende la narrazione: “O re beato, quarant’anni dopo la Rivoluzione dei garofani, nelle vecchie baraccopoli di Lisbona c’era una comunità di uomini stregati che, con impegno e passione, si dedicava a insegnare agli uccelli a cantare…”. E vedendo sorgere il sole, Sherazade si tace.

MIGUEL GOMES
Miguel Gomes è nato a Lisbona nel 1972. Ha studiato cinema e lavorato come critico cinematografico per la stampa portoghese fino al 2000. Dopo alcuni cortometraggi e il primo lungo, A cara que mereces (2000), Aquele querido Mês de Agosto (2008) e Tabu (2012) confermano il suo talento e il riconoscimento internazionale. In concorso alla Berlinale, Tabu vince il premio Alfred Bauer e il FIPRESCI. Il film è stato venduto in oltre 50 Paesi e ha vinto decine di riconoscimenti in tutto il mondo. Retrospettive dei lavori di Gomes sono state in programma alla Viennale, al BAFICI, al Torino Film Festival, in Germania e negli Stati Uniti. Redemption, il suo ultimo cortometraggio, ha partecipato nel 2013 alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Le mille e una notte, lungometraggio in tre parti, è stato presentato all’ultima edizione della Quinzaine des Réalisateurs a Cannes.

QUI la pagina facebook di “Mille e una notte – Arabian Nights”