Anséra – Trace the Future

VALENTINA SIGNORELLI, LORENZO GIOVENGA
ITALIA 2015, 70′
Fotografia: Lorenzo Giovenga e Luca Giazzi.
Montaggio: Lorenzo Giovenga.
Suono: Luca Giazzi.
Produzione: Valentina Signorelli, Lorenzo Giovenga per Daitona S.R.L.
Cast: Tullia Andreini e Valentina Signorelli.
Sezione: #FrameItalia

Ansèra loc.
“Il film verte attorno al racconto della signora Tullia Silvia Andreini (Bergamo, 1927) e ripercorre le tappe del cambiamento che ha investito sia la città di Bergamo che il panorama italiano negli ultimi nove decenni. Il progetto è interamente ambientato durante la giornata del 13 dicembre 2014, festa di Santa Lucia e di grande rilevanza identitaria per la comunità bergamasca di oggi e del passato. Il film si sviluppa attraverso quattro principali chiavi tematiche: il cibo, il lavoro, la sessualità, e la famiglia”.
 
 
 
Lorenzo Giovenga e Valentina SignorelliVALENTINA SIGNORELLI
Nasce a Bergamo nel 1989. Consegue la Laurea in Letteratura, Musica e Spettacolo e la Laurea Magistrale in Spettacolo Cinematografico, presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza. Nel 2012 vince il secondo premio all’Hollywood Screenplay Contest di Los Angeles nella categoria Reality TV Concept insieme al collega Marco Borromei. Nel 2013 si trasferisce a Londra per completare il dottorato di ricerca in Film Studies. Negli anni, ha collaborato a diversi progetti audiovisivi e cinematografici, tra i quali il lungometraggio “One More Day” con Stefania Rocca e il lungometraggio “Appalusa”.
LORENZO GIOVENGA
Nasce a Roma nel 1989. Dopo la laurea magistrale, insieme a Giuliano Giacomelli nel 2009 dirige il suo primo lungometraggio, l’horror “La progenie del Diavolo”. Nel 2012 lavora per il film “Amores – l’amore non ha genere”, mentre l’anno successivo realizza la prima serie sulla clown-terapia: “ClownT”. Nel 2014 approda a Sky Italia collaborando, tra l’altro, alla realizzazione del documentario Mario Bava: “Operazione Paura”, di Roberto Pisoni e Gabriele Acerbo. Nel 2015 realizza il cortometraggio storico “Gemma di Maggio” finanziato dalla Regione Lazio con la partecipazione di Franco Nero.