LA REGISTA ALINA MARAZZI PRESENTA IL SUO ULTIMO CORTO ISPIRATO ALLA GRANDE GUERRA
Giovedì 11 dicembre alle ore 20.30 – PAC
AL TERMINE DELLA PROIEZIONE BREVE TALK CON LA REGISTA E IL CRITICO CINEMATOGRAFICO GIANNI CANOVA
Alina Marazzi, più volte ospite di Sguardi Altrove, dopo aver conquistato critica e pubblico con il suo primo film documentario Un’ora sola ti vorrei sarà ospite speciale della quarta monografia d’autore della mostra GLITCH, con due dei suoi più recenti lavori: Tutto parla di te e Confini.
NOTE BIOGRAFICHE
Alina Marazzi è regista di documentari e film. La sua formazione cinematografica avviene a Londra negli anni ‘80. Successivamente alterna la regia di documentari per la televisione, il lavoro di aiuto regista per il cinema, la collaborazione con alcune realtà artistiche (Studio Azzurro, Fabrica), e il coinvolgimento con altre realtà sociali (laboratori video in carcere). Un’ora sola ti vorrei è il suo primo film documentario d’autore, fondativo della sua poetica, realizzato interamente con filmati di famiglia; in seguito realizza Per Sempre e il lungometraggio di montaggio Vogliamo anche le rose, che proseguono l’indagine del femminile al centro anche del suo ultimo film di finzione, Tutto parla di te. Recentemente ha realizzato la drammaturgia video dell’opera lirica contemporanea Il Sogno di una cosa. Confini è il suo ultimo corto.
SINOSSI Tutto parla di te
Ogni madre conosce quel sentimento in bilico tra l’amore e il rifiuto per il proprio bambino. Una conflittualità e una tensione dolorosa da vivere e difficile da confessare, perché va contro il senso comune di quel legame primordiale. Per restituire la complessità di questo sentimento, l’artista ha integrato fiction, filmati d’archivio, animazioni ed elementi documentari, attraverso i quali evoca diversi livelli emotivi. Pauline (Charlotte Rampling) intraprende una ricerca sulle esperienze e i problemi delle madri di oggi. In questa sua ricerca incontra Emma (Elena Radonicich), una giovane danzatrice, bella e sfuggente, in crisi profonda di fronte alle responsabilità cui la maternità la costringe. La complicità e l’identificazione tra le due donne porterà Pauline a fare i conti con il proprio tragico passato e permetterà ad Emma di ritrovare un senso di sé anche nella sua nuova identità di madre.
TRAILER
SINOSSI Confini
File di uomini incappucciati e intabarrati con logori mantelli risalgono faticosamente la china di un pendio innevato, trainando pesanti ingranaggi con grosse funi. Trasportavano cannoni e artiglieria sulla cima dell’Adamello, a 3000 metri, per difendere un confine invisibile. Grazie alla presenza in trincea di un ignoto operatore, quegli sguardi di un secolo fa arrivano a noi e ci interrogano. L’artista ha scelto di utilizzare queste ed altre immagini, provenienti dall’Archivio dell’Istituto Luce che festeggiava i suoi 90 anni, per realizzare un cortometraggio. Il film indaga il concetto di “confine”, partendo proprio dai confini reali e dalle trincee, così caratterizzanti della Grande Guerra, per spingere la visione verso una dimensione interiore.
Maggiori INFO sull’evento
Pac
Via Palestro, 14
20122 Milano
+39 02 8844 6359
Seguici anche su
Facebook Sguardi Altrove
Twitter Sguardi_Altrove
Pinterest Sguardi Altrove Film Festival