25° Invideo – Mostra Internazionale di video e cinema oltre

XXV INVIDEO, MOSTRA INTERNAZIONALE DI VIDEO E CINEMA OLTRE
PASSATI FUTURI
Spazio Oberdan, Istituto Europeo di Design, Piccolo Teatro Chiostro Nina Vinchi,
Institut Francais, Fabbrica del Vapore
28/10 – 1/11 2015

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PASSATI FUTURI: Sguardi, voci, suggestioni che attestano l’importanza della memoria da un lato, del sogno e dell’immaginazione dall’altro.
L’attenzione al nuovo e all’antichissimo, un andirivieni sapiente, divertito, impegnato, fra memorie e tecnologie innovative, artigianato e calcolo numerico, avanguardie storiche e nuovi linguaggi. Accanto alla selezione internazionale, la parte degli incontri e degli approfondimenti.

Tra gli appuntamenti Sguardi Altrove segnala:
Losing the Thread, Vivian Ostrovsky, Stati Uniti, 2014, 8’ – venerdì 30 ottobre ore 21.00, Spazio Oberdan.
Sinossi: a partire da alcuni filmati Super8 girati sulle passerelle parigine tra gli anni Settanta e Ottanta, Losing the Thread (tr. it. Perdendo il filo) è un originalissimo film sperimentale sulla cultura della moda e un approfondito studio dello stile dei tempi. Ostrovsky ha costruito un documentario di creazione che ruota intorno ai temi dell’eleganza, della femminilità e del life-style dell’epoca.


Time & Place, Martijn Veldhoen, Paesi Bassi, 2014, 35’ – venerdì 30 ottobre ore 21.00, Spazio Oberdan.
Sinossi: Time & Place (tr. it. Tempo e luogo) presenta un dialogo avvenuto tra l’autore e l’anziana madre.
Senza mai inquadrarla, ma sempre ascoltandone la voce o scrutando alcuni particolari del suo corpo, la donna ripercorre cinquanta anni di vita vissuta in una casa affacciata su un canale di Amsterdam.
Shapes Recording, Giuliana Fantoni, Italia, 2013, 15’ (interviene l’autrice) – sabato 31 ottobre ore 18.00, Spazio Oberdan.
Sinossi: Giuliana Fantoni ci mostra il volto architettonico del panorama urbano italiano che cinque donne hanno scelto come luogo di adozione. Le protagoniste di questo documentario sperimentale sono delle migranti provenienti da culture e religioni diverse che nei loro racconti esaltano con toni entusiastici l’Italia dell’arte, della bellezza, delle opportunità, spiegando le motivazioni della loro
scelta di vita.
Renée R. Letters, Lisa Reboulleau, Francia, 2014, 19’ – Sabato 31 ottobre ore 18.00, Spazio Oberdan.
Sinossi: Sul ricco mélange di immagini in bianco e nero e a colori, si dipana in voice-over il racconto in prima persona delle travagliate memorie di Renée R., estrapolate dalle lettere e dalle pagine del suo diario scritte durante gli ultimi anni di vita. I fatti e i luoghi della vita pubblica fanno da sfondo a una storia di tradimento e abbandono, in cui si delinea la figura di una donna disperata e coraggiosa che, pur avendo affrontato con forza e orgoglio la propria esistenza, morirà tragicamente e
inaspettatamente.
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