Cinema
Sguardi Altrove è l’unico festival italiano dedicato alla regia femminile, con ventisei edizioni alle spalle. Sguardi Altrove crea uno spazio unico per offrire il massimo risalto al mondo delle donne nel cinema attraverso otto giorni di incontri, workshop, omaggi e decine di proiezioni con il meglio della produzione internazionale e italiana a firma femminile contemporanea, con un altissimo numero di anteprime nazionali e internazionali.
Il festival ha ospitato negli anni le migliori autrici di fama mondiale e al tempo stesso desidera far conoscere e promuovere le nuove voci della regia femminile, con una particolare predilezione per l’alta qualità di cinematografie poco conosciute nel territorio italiano, portando sugli schermi milanesi più della metà di anteprime nazionali. Da sempre attento a dare spazio a tutti i canali comunicativi attraverso i quali si esprime il talento registico, il festival accoglie linguaggi visivi molteplici dai lungometraggi di finzione, al documentario, ai cortometraggi, alla video arte.
Due sono le sezioni competitive internazionali:
– Nuovi Sguardi: concorso internazionale di lungometraggi a regia femminile.
– Sguardi (s)confinati: concorso internazionale di cortometraggi a regia femminile.
Dal 2007 il festival ha aperto le porte anche alla regia maschile creando una sezione non competitiva #Frame Italia. Il desiderio è quello è quello di nutrire il festival di uno sguardo trasversale attento alle contaminazioni e ai nuovi linguaggi della cinematografia italiana.
Accanto a queste, il festival si arricchisce di un nutrito numero di sezioni collaterali, che varia per ogni edizione, per regalare uno sguardo globale sulla contemporaneità e il mondo femminile. Alcune delle sezioni che hanno caratterizzato il festival negli anni sono Le donne raccontano, documentari su scenari di guerra, Diritti umani oggi, rassegna di documentari sui conflitti dimenticati e la lotta per la conquista dei diritti fondamentali, Digidanza, dedicata opere internazionali sul tema della danza, Cinemarte, video ritratti sul mondo e le personalità dell’arte, I mestieri del cinema, dove sono state presentate artiste che transitavano da un mestiere ad un altro, dalla scenografia all’arte, dalla recitazione alla regia, oltre ad essere una rappresentazione a tutto tondo dei mestieri del cinema.
Ogni anno inoltre il festival caratterizza la propria edizione con un focus che rappresenti un punto di vista dal quale osservare il mondo di oggi e l’identità femminile nella contemporaneità, come il dialogo interculturale e l’arte al tempo della crisi, o la trilogia made in dedicata a paesi che per motivi diversi sono stati al centro della cronaca internazionale: Cina, Giappone e il continente africano.
Il festival vuole raccontare attraverso il focus la cronaca sociale e la politica internazionale attraverso tutti i linguaggi artistici della contemporaneità, non solo il cinema ma anche la fotografia, la pittura, le performance e le video installazione. Per questo si è avvalso per molti anni della sezione Tasselli d’arte con un mese di esposizioni di artisti italiani e internazionali che offrivao uno sguardo globale sul tema trattato in sedi chiave dell’arte contemporanea come la Triennale di Milano.
Il festival è diretto dalla giornalista Patrizia Rappazzo e rappresenta nel panorama meneghino un innovativo evento mediatico per l’unicità del suo prodotto sia cinematografico e artistico sia per l’affluenza di un ampio ed eterogeneo target di cultura medio-alta: 17.000 presenze tra i 18 e i 70 anni.