GIORGIO MANGIAMELE
AUSTRALIA 1962, 36′
Sceneggiatura: Robert Clarke, Giorgio Mangiamele
Fotografia: Giorgio Mangiamele
Montaggio: Giorgio Mangiamele
Suono: David Lewis
Produzione: New Continent
Cast: Matthew Gravinas, Patricia Palmer
L’impatto della migrazione italiana nel dopoguerra è descritto attraverso la storia di un giovane ragazzo che fa lo strillone. Dopo la morte del padre, si avvicina a uno studente universitario che gli insegna l’inglese. E’ però preso di mira per ragioni razziali da altri ragazzi che lo inseguono, provocano e deridono. Pellicola toccante, una delle prime scritta da un migrante, a parlare di questo tema.
GIORGIO MANGIAMELE
E’ una delle più sottostimate figure del cinema australiano. Subito dopo il suo arrivo in Australia, nel 1952, immigrato dall’Italia, inizia a girare film nonostante in Australia non si sia ancora diffusa una cultura cinematografica. I suoi film hanno avuto una diffusione quasi interamente confinata all’Australia stessa, tranne uno The Clay 1965, che è stato applaudito oltremare al Festival di Cannes. Il suo primo film è Il Contratto 1953, iniziato al suo arrivo in Australia. I temi da lui trattati riguardano l’alienazione e l’isolamento che gli immigrati italiani vivevano sulla loro pelle in quegli anni.