Qualcosa Di Noi

WILMA LABATE
ITALIA 2014, 74′

Sceneggiatura: Wilma Labate, Sara Olivieri, Michele Cogo
Fotografia: Francesco Di Giacomo
Montaggio: Marco Guelfi
Suono: Roberto Serra
Produzione: Bottega Finzioni; Istituto Luce – Cinecittà
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Dodici allievi della scuola di scrittura bolognese Bottega Finzioni nella cornice dell’antico borgo di Iano, sulle colline di Sasso Marconi, incontrano Jana, che ha quarantasei anni e da undici fa la prostituta. Il corpo e il denaro sono gli elementi da cui parte il racconto, che subito coinvolge tutti i partecipanti, mentre Jana, con la sua presenza maliziosa e rassicurante, rimuove ogni timidezza, portando i ragazzi a mettere in scena se stessi.
wilma labateWILMA LABATE
Esordisce nell’89 con Ciro il piccolo, un mediometraggio che esprime una ricerca di linguaggio tra finzione e documentario. Da allora, tra un film e l’altro, si è sempre misurata con la ricerca del racconto documentaristico, da Genova 2001: Genova per noi, alla Palestina con Lettere dalla Palestina, presentato con successo al Forum di Berlino, fino al mondo degli anarchici odierni, chiusi e misteriosi con Maledetta Mia visto a Venezia, al film Lavorare stanca presentato a Locarno, esperimento di solo montaggio realizzato nel lontano ’97 quando ancora il documentario era confinato in un ghetto ristretto, almeno in Italia. Nel suo lavoro, già da molti anni, spicca forte la convinzione che il documentario è un film a tutti gli effetti. Per il cinema realizza quattro lungometraggi: Ambrogio l’esordio, La mia generazione con cui ottiene molti riconoscimenti e la candidatura a rappresentare l’Italia al premio Oscar, Domenica, invitato a Berlino e Londra e SignorinaEffe, presentato a Torino nel 2007. Tra un film e l’altro si dedica anche alla sceneggiatura e scrive La pecora nera con Ascanio Celestini.