VLADIMIR TOMIC
DENMARK/SERBIA 2015, 71’
Montaggio: Srdjan Keca
Suono: Alex Pavlovic
Sezione: Diritti Umani, oggi.
Nel 1992 un’onda di rifugiati della guerra in Bosnia e Erzegovina raggiunse la Danimarca. Con i campi per rifugiati completamente pieni, la Croce Rossa mise una grande nave nei canali di Copenhagen. La nave, Foltel Europa, divenne una casa temporanea per migliaia di persone aspettando l’esito della richiesta di asilo. tra di loro c’era un ragazzo di 12 anni, Vladimir, che arrivò da Sarajevo con la madre e il fratello maggiore. Trascorsero due anni nel limbo di Flotel Europa. Vent’anni dopo Vadimir Tomic ci accompagna in un viaggio attraverso la sua crescita sulla nave, rimbombante delle eco della guerra e di altre cose che hanno modellato la sua adolescenza, che si giustappone con il suo archivio personale di materiale VHS girato dai rifugiati che hanno condiviso il “vuoto spazio-temporale” della Flotel.
VLADIMIR TOMIC
Vladimir Tomic è nato a Sarajevo, Bosnia ed Erzegovina, nel 1980. Nel 2009 si è laureato alla Royal Danish Academy of Fine Arts. Vladimir vive e lavora a Copenhagen; le sue opere si collocano nell’ambito dell’arte contemporanea e dei documentari sperimentali. Le tensioni umane ed universali causate dai cambiamenti della struttura sociale sono spesso il fulcro del suo lavoro.